Settimane Verdi. Diario dal 29 giugno al 3 luglio.
Eccoci nuovamente con il diario delle Settimane Verdi, il nostro modo di documentare e raccontare alle famiglie le esperienze in natura a Corte Carezzabella. Una settimana con molti nuovi inserimenti e, perciò, di incontri e scoperte. Giorni molto caldi si sono alternati a qualche momento di pioggia e il successivo rasserenarsi del cielo tornato più limpido di prima. L’aula diffusa offerta dalla campagna, con la sua flessibilità estrema continua a riservarci sorprese come il labirinto nascosto in un campo di mais e qualche incontro inatteso…
Facciamo un museo di natura! Ispirati dalla lettura di un albo illustrato abbiamo programmato giorno dopo giorno l’apertura del museo-ristorante Alveare. Abbiamo raccolto e catalogato materiali naturali sparsi ovunque attorno a noi, materiali non naturali come tubi, accendini, reti, spaghi e così via. Tutti oggetti che hanno destato molte domande, osservazioni e riflessioni. Dalle foglie di cavolo cappuccio abbiamo ricreato maschere, farfalle, barche a vela e maestosi alberi, creazioni poi messe in esposizione. Non sono mancati insetti morti da annusare e conservare. Un museo vivo, in continuo mutamento: i fiori di camomilla raccolti il martedì ce li siamo ritrovati giorno dopo giorno sempre diversi, più secchi e meno carichi di colore e anche di profumo. Infine, alcune delle nostre raccolte hanno poi preso la forma di piatti assolutamente fantasiosi e tipici come i pici all’aglione, la fagiolata piccante della tradizione messicana, cataste di formaggi stagionanti ricoperte di miele millefiori, caffè aromatici, crostate alle mandorle, prosciutti cotti, mortadelle, purè di fave, granite al miele. Un museo-ristorante a cielo aperto, unico ed effimero, che sicuramente rimarrà nei cassetti della nostra memoria.
Incontri speciali, momenti di crescita. La vita in natura è così ricca ed autentica da offrirci la possibilità di incontrare il suo punto estremo: l’esperienza del suo termine. Accade che in pollaio troviamo una gallina morta. Stupore, curiosità, interesse e un fiume di ipotesi per capire come possa essere successo – “avrà mangiato troppo, fatto a botte con il gallo, preso un’insolazione, sarà stata vecchia o malata…”- , come si saranno sentite le compagne di pollaio, dove andrà la gallina – “che vadano in cielo?” – e cosa fare del suo corpo – “forse metterlo in una scatola come con le persone?”. Anche un insetto accende l’interesse dei più piccoli ed ecco l’occasione per osservarlo al tavolo usando le lenti d’ingrandimento e appuntando commenti, descrizioni, storie. Dare un nome alle cose, fare ipotesi, interrogarci…
Tanta “scienza” non è mai sconnessa dalla bellezza del pensiero immaginativo di cui i piccoli sono maestri insuperabili. Un telo sull’erba si trasforma in zattera dei pirati, ci si sdraia per raccontarci fiabe, contemplare le nuvole e osservare gli uccelli “tropicali”. Nel viaggio di questa settimana abbiamo incontrato coniglietti, lupi, alieni e principesse, preparando per questi ospiti coloratissimi piatti con quello che ci offre la campagna intorno alla corte. Ed ogni pasto non è degno di esser chiamato tale se a seguire non c’è uno spettacolo! E così la corda tra gli alberi diventa un circo in cui si destreggiano acrobati, ballerine ed arcieri a suon di Vivaldi!Ispirati dalle storie classiche e dalle loro variazioni, abbiamo piantato i fagioli magici di Giacomino, cucinato i biscotti dei tre porcellini, ci siamo immersi nell’acqua come Alice, che innamorata del mare ci si lascia cadere e, infine, ascoltato il racconto di un Cappuccetto Rosso che aveva conosciuto un lupo che voleva mangiarsi un elefante e non lei! Ci siamo dilettati anche nel movimento, passeggiando fra i campi e scoprendo cosa ci faceva un trattore in mezzo a loro…