Settimane Verdi. Diario 22 – 26 giugno.
Continuano le Settimane Verdi e proseguono le esplorazioni dei diversi ambienti della campagna e la sperimentazione dei molti sguardi possibili sui contesti e sulle esperienze. L’estate è iniziata con sole splendente e temperature in crescita ma non è venuta meno l’energia e il movimento, sia dei corpi che delle emozioni.
Una fila di balle di fieno diventa il miglior percorso motorio e un luogo speciale per creare storie, avventure e personaggi. Stiamo facendo esercizio fisico o allenando la nostra creatività? Prima però ci prepariamo, togliendo rami secchi o stoppie che potrebbero farci male: è diverso muoversi in un terreno semplificato dall’adulto che adattarlo in prima persona alle nostre esigenze. Ora tutto è pronto, al via con i salti!
I materiali naturali, sempre aperti a mille interpretazioni, possono facilmente prendere vita ed assemblarsi in burattini e marionette. Accorrete accorrette! Va in scena lo spettacolo del teatrino delle marionette silvestri costruite insieme con quel che si trova in giro. Basta avere occhi di falco o di lince e si trova un braccio, una testa e delle foglie per fare le ali! Portate un fiore di campo e vi assicurerete un posto in prima fila per assistere alle fantasmagoriche storie di fate, insettoni e streghe del bosco. Solo per cuori temerari come Giovannin Senzapaura perché qui si gioca sul serio, mica per finta.
Prendersi cura delle piante dell’orto è stata l’esperienza principale di un altro gruppo di piccoli esploratori. Di che cosa avrà bisogno l’orto questa mattina? Se glielo chiediamo non risponde, ecco perché dobbiamo apprendere il suo linguaggio. Osservare con attenzione e cogliere gli indizi che ci offre: la terra è secca e dura, allora c’è bisogno di acqua. Prima di annaffiare al grido “l’orto ha bisogno di noi!!” usiamo un piccolo attrezzo chiamato sarchiello per arieggiare il terreno. Poi togliamo le erbacce, raccogliamo l’insalata e la laviamo. Quanto lavoro e che fatica! Però è bello prendersi cura dell’orto…
La Magnolia è un posto magico: è come una grande casa, ci sono anche il letto e la poltrona. Noi siamo una banda di scimmie “suonate” e ci chiamiamo: Cacca, Pipì, Popò, Pupù e Vento! Ci si può arrampicare, girare attorno passando sotto i rami più bassi, si possono cercare i fiori nascosti tra le fronde: le foglie possono essere scure e grosse, oppure chiare, sottili e lisce quando sono nuove o marroni e secche quando sono morte. Forse piacciono a Palla di Neve, meglio raccoglierne un po’!!
Lo sapevate che chiedere il permesso quando entri in casa di altri non vale solo per gli esseri umani? Eh già, abbiamo imparato che pure se entri nel pollaio di un bel gruppetto di simpatiche galline ti devi ricordare di portare rispetto, soprattutto se ti vuoi accaparrare delle belle uova fresche! Ogni giorno erbetta fresca raccolta per loro, a volte qualche fiorellino, tanti sorrisi e un po’ alla volta, siamo riusciti a farcele amiche. Baciati dal sole, seduti sotto ai ciliegi ci siamo rilassati tra fiabe e storie inventate. Ma non sono mancate neppure le passeggiate, i lavoretti e i giochi in compagnia. Che dire? Un’altra meravigliosa avventura, immersi nella natura.
Gli alberi che circondano il nostro campo base sono davvero dei buoni amici. Grazie a loro abbiamo tanta ombra, e anche in camminata ci offrono un riparo dal sole! Le loro foglie sono molto diverse ed è un bel gioco raccoglierle e poi provare a ricordarci da dove le abbiamo prese. Se raccogliamo sassi, legnetti e pigne ci possiamo costruire tanti strumenti per accompagnare le canzoni che impariamo tutti assieme. Le siepi che devono essere potate ci regalano i loro rami ed è davvero divertente costruire la nostra capanna!!