Navigazione e destino

Dopo aver viaggiato tra gli alberi della Provenza con Jean Giono, assaggiato la “carne dell’orso” sulle Alpi con Primo Levi, esplorato le vastità della natura in Arizona accompagnati da Aldo Leopold, ci ritroviamo nell’immensità del mare.

Melville e Buzzati dettano la rotta, tra marosi e creature spaventevoli, che solo l’oceano sa raccontare.

Ecco il “condensato” della lettura, sotto forma del consueto componimento libero.

Navigare, navigare, era il suo unico pensiero.

Non appena, dopo lunghi tragitti, metteva piede a terra in qualche porto, subito lo pungeva l’impazienza di ripartire.

cercatela fino a consumarvi gli occhi l’inesorabile ostinazione che hanno gli strumenti del fato.

E sebbene egli non ne comprendesse la natura, aveva qualcosa di indefinibile, che lo attraeva intensamente.

Stefano riuscì a scorgere un puntino nero che affiorava a intermittenza dalle acque: il “SUO colombre”.

Sì, Daggoo, ha una sfiatata grande quanto un’intera bica di grano, e bianca come un mucchio di lana durante la grande tosatura annuale delle pecore, nella nostra Nantucket.

mi ha scortato (…) con una fedeltà che neppure il più nobile amico avrebbe potuto dimostrare

“Addio pover’uomo” rispose il colombre. E sprofondò nelle acque nere per sempre.

andò a prendere il cannocchiale e scrutò la superfice del mare


l’attrazione dell’abisso è una bestia che non perdona.. ma può regalare perle

(….il colombre….) non ha ma fatto male alcuno. Lo spavento dei marinai alla sua vista non autorizza ad attribuirgli azioni disonorevoli

l’espressione di gioia del vecchio si faceva vieppiù strana e selvaggia…producendo un suono talmente inarticolato che pareva il ronzio metallico dei supi ingranaggi vitali interni

Da allora (…) fu distolto dal desiderio del mare, appena ebbe un minuto, sebbene lo ritenesse superfluo dopo tanto tempo, a distanza, nell’aperto mare, dall’acqua (…) a terra (…) quasi guardasse se finalmente veniva.

Visti i numerosi amici che hanno espresso il desiderio di raggiungerci in truna, abbiamo pensato di prolungare l’esperimento per alcune settimane. Ovviamente, a meno che non irrompa l’estate e sciolga d’improvviso tutta la neve che ci protegge!
Gli incontri si svolgeranno il mercoledì sera, sempre dalle 21.00 alle 22.30 circa, sempre per una dozzina di ospiti.

29 aprile – 6 maggio – 13 maggio – 20 maggio
Nuovi temi e nuovi testi per continuare a viaggiare…

Per riservare un ospazio in truna scrivete a : info@vendul.org