Settimane Verdi. Diario 8 – 12 giugno.
Comunicare il valore di un’esperienza è sempre una bella sfida. Nel caso delle Settimane Verdi, il nostro centro estivo in natura, per quest’anno lo è ancora di più, perché non ci è possibile condividere assieme ai genitori racconti, fatti, episodi ed impressioni, al termine delle giornate. Nasce così l’idea di una semplice pagina di diario da condividere in primis con le famiglie che hanno affidato i loro piccoli a Corte Carezzabella-Vendul in questo periodo delicato. Una chiacchierata virtuale che ha il senso di documentare l’esperienza, mostrarne la bellezza e le caratteristiche. Non un racconto ma una serie di immagini accompagnate da un breve commento che restituisca un senso complessivo, svelando il punto di vista dell’adulto e soprattutto dei bambini.
Il ritmo delle giornate si apre con il momento del cerchio. Tutti i gruppi, ognuno a suo modo, si radunano: ci salutiamo e salutiamo qualcosa dell’ambiente che ci circonda. Come ci sentiamo? Chiacchieriamo e ci ascoltiamo: così è più facile sentirsi parte di un gruppo, luogo sicuro in un ambiente accogliente ma nuovo.
Ogni campo base è costituito da un ambiente preparato ma poco strutturato, pensato per promuovere il gioco libero, offrire spazi di riunione – il cerchio e la tavola per mangiare – e qualche opportunità per gestire i cambiamenti atmosferici. Ecco che la tenda utile per ripararsi in caso di pioggia – e quanto è stato bello mangiarci dentro durante un acquazzone insistente! – diventa una angolo speciale per giocare. “Ecco il cuscino, mettiti a dormire!” , “Ma no, io voglio combattere con la mia cannuccia lancia fiamme…”.
Non ci sono molti giochi ma possono accadere incontri straordinari… Ettore: “Che bello! Guardate cosa si vede da quassù! Siamo su una torre!” Giacomo: “No! È la nave dei pirati e io sono il capitano!” Manuel: “Sì, è la nave dei coriandoli!” Infatti Francesca e Mia lanciano fieno come fosse coriandoli. Sta per piovere, torniamo al campo base: dentro i cappucci è pieno di “coriandoli”! E mentre giochiamo, impariamo a condividere gli spazi e i significati, ad allargare il nostro linguaggio, a muoverci con confidenza su terreni selvatici, a gestire rischi alla nostra portata.
Un gruppo dei grandi ha amato particolarmente la compagnia delle galline e si è messo ad esplorare il terreno tutto attorno al pollaio. Sottoterra troviamo le radici degli alberi, sembrano dei tubi, ed in effetti trasportano acqua e nutrimento. Abbiamo sperimentato quanto è bello stare in mezzo alla natura, costruire ripari con un telo grazie all’aiuto dei rami solidi, quanto ci si diverte a giocare con le galline e a giocare ai pirati arrampicandosi sugli alberi.
Abbiamo imparato che è importante rispettarla facendo anche la raccolta differenziata e potendo sempre riciclare carta, bottiglie di plastica o barattoli di vetro per realizzare qualcosa di davvero bello!
La campagna è anche buona da mangiare e questa è stata la settimana delle ciliegie. Forse tutti i gruppi hanno trovato tempo e modo di “visitare” il bosco dei ciliegi e di arrampicarsi per cogliere gli ultimi frutti. Nonostante abbiamo fatto molte altre cose, tra le quali piantare semi di nespole (sperando germoglino), loro sono state le protagoniste principali della settimana dell’altro gruppo dei grandi. Ci siamo abbuffati, le abbiamo “smerciate” per dieci foglie al chiosco Fior di Fiore costruito dai maschietti il primo giorno, ci siamo sporcati fino ai gomiti e all’unisono, con qualche arricciata di naso, abbiamo deciso di farci la marmellata per condividere il nostro raccolto coi bambini di tutti gli altri gruppi.
Molte altre cose sono successe, avventure e disavventure, senza le quali non c’è gusto… Lo sguardo dei bambini sa cogliere la bellezza delle cose più semplici, come immergersi in un prato d’erba alta. C’è chi si butta di schiena come fosse su un materasso, chi guarda perplesso, chi, magari meno abituato ad ambienti selvatici, si prende il tempo di capire, dosando i passi e le azioni. L’incontro fra bambini e natura non è mai scontato né banalmente bucolico. Sempre una sfida e una scoperta.
Grazie a bambini e bambine della prima settimana e alla prossima!