Alla vista del ghiacciaio, con le cime avvolte da nubi tempestose

Quando il “viaggio d’istruzione” si spinge alla vista del ghiacciaio, con le cime avvolte da nubi tempestose, le esperienze dirette e naturali sbocciano, come i giovani germogli che colorano i larici in piena ripresa vegetativa.

Finalmente i ragazzi riprendono a prestare attenzione all’esperienza primaria, a quello che possono vedere, sentire, assaggiare, odorare e ascoltare.

Quassù trova spazio la possibilità di identificare ciò che percepiamo con i nostri sensi, sentire la bufera da nord che scuote gli alberi e sferza il viso e mettere le mani sulla roccia.

Un viaggio che subito si trasforma in un piccolo concentrato di “intelligenza naturalistica”, un mondo ancora  non accessibile mediante uno schermo tattile…